Giochi di carte piemontesi

6 Dic 2023 | Blog

Quali sono i giochi di carte tradizionali piemontesi? Il re indiscusso dei giochi di carte in Piemonte è sicuramente lo Scopone, un gioco a squadre. Un altro gioco di carte popolare è la Bestia, una variante della Briscola. Infine, c’è il Belote, arrivato dalla vicina Francia.

Fornire delle regole dettagliate di giochi di carte tradizionali è praticamente impossibile viste le molte varianti locali, ma cercheremo di dare una panoramica generale.

Regole di Scopone

  • 4 partecipanti a coppie di 2;
  • Ogni partecipante riceve 9 carte a una terna per volta e 4 vengono messe sul tavolo;
  • Inizia chi sta a destra della persona che ha dato le carte e si prosegue in senso antiorario;
  • L’obiettivo del gioco è di accumulare punti scoprendo carte uguali o che sono il risultato della somma di quelle già presenti sul tavolo;
  • Se sul tavolo non rimangono più carte, l’ultima persona che ha preso segna una scopa, quindi un punto (tranne se è l’ultimo turno dell’ultima mano);
  • Si assegna un punto a ogni scopa, un punto a chi ha più di 20 carte in mano a cui si aggiunge un punto nel caso si abbia più di 26 carte, poi un punto per il Settebello e per il Rebello, un punto per chi ha tutti e 4 i 7 e un punto a chi ottiene il punteggio più alto con quattro carte dei 4 semi (si può ottenere al massimo 84 punti, con il 7 che vale 21, il 6 che vale 18, l’asso che vale 16 e le digure che valgono 10).

Se si vuole giocare uno Scopone rigoroso e con tutti i crismi, il testo di riferimento è senza dubbio il Codice di Chitarrella.

Regole della Bestia

  • È un gioco di carte, da 3 a 10 partecipanti;
  • L’ordine di importanza delle carte è identico a quello della briscola: Asso, 3, re, cavallo o donna, fante, 7, 6, 5, 4, 2;
  • Chi distribuisce le carte gira una carta, il cui seme sarà quello della briscola;
  • Ogni partecipante riceve 3 carte e il gioco procede in senso antiorario;
  • Ogni nuova distribuzione di carte è chiamata smazzata;
  • Dopo aver distribuito le carte, si procede con la dichiarazione, che determina chi partecipa alla smazzata. La prima persona a parlare è quella seduta alla destra di chi ha distribuito le carte, poi in senso antiorario ogni partecipante;
  • A ogni smazzata si costituisce un piatto (in denaro o nella valuta che preferite) da dividere per le 3 prese. L’ammontare viene stabili a inizio partita;
  • Il piatto deve essere versato sempre da chi dà le carte al suo turno e deve essere divisibile per 3;
  • Ogni partecipante può passare (ossia posare le carte coperte sul tavolo) o bussare e quindi partecipare al giro impegnandosi a fare almeno una presa con la briscola in vigore. Una volta finite le dichiarazioni, chi ha dato le carte invita chi ha passato a prendere nuove carte. Chi accetta riceve 3 nuove carte e deve giocare la partita con queste nuove carte. Nel caso in cui si esaurisca il mazzo, chi dà le carte deve raccogliere tutte le carte coperte sul tavolo, ad eccezione degli scarti di chi ha partecipato al gioco e la carta della briscola;
  • La presa è l’insieme delle carte giocate a turno, perciò in ogni smazzata ci sono 3 prese possibili;
  • Se si ha in mano lo stesso seme della prima giocata, si ha l’obbligo di partecipare al gioco, anche se è di briscola;
  • Se non si possiede il seme della prima giocata ma si possiede una carta del seme della briscola, si ha l’obbligo di giocarla;
  • Chi vuole partecipare al gioco bussa e si impegna a fare almeno una presa.
  • Chi non ha bussato può partecipare al gioco della carta cambiando tutte le carte e si impegna a fare almeno una presa;
  • Al termine del gioco della carta il piatto va sempre diviso tra chi ha partecipato in base alle prese, quindi un terzo per presa;
  • Se non si rispetta l’impegno di fare almeno una presa, chi non ne ha fatte perde (va in bestia), e versa al piatto il totale del piatto precedente.

Regole del Belote

  • 4 partecipanti, in coppia;
  • Mazzo da 32 carte (no carte dal 7 in su e jolly);
  • Si danno 5 carte a ogni partecipante in due giri, il primo da 3 il secondo da 2, più una scoperta sul tavolo;
  • Inizia il gioco chi siede a sinistra della persona che ha dato le carte e ogni partecipante decide se il seme della carta scoperta va bene dicendo “mando” o “via” se non va bene. Questo seme viene detto seme di aout ed equivale alla briscola;
  • Se l’atout non va bene neanche a chi ha dato le carte, si procede con un altro giro in cui la persona seduta alla sua sinistra propone un altro seme. Se ancora non si raggiunge un accordo, il mazzo passa alla persona seduta alla destra di chi ha dato le carte;
  • Comunque sia andata la scelta, ogni partecipante può decidere di giocare senza la briscola;
  • A questo punto si distribuiscono di nuovo tre carte a ogni partecipante. Chi ha scelto per il seme della briscola o di senza Atout riceve due carte in più. La sua squadra dovrà fare un punteggio più alto dell’altra; in caso contrario, i punti andranno alla coppia avversaria. In caso di parità, la squadra che non ha scelto segna imeddiatamente i punti e quelli rimanenti andranno chi vincerà la mano seguente;
  • Prima di calare le carte, si devono accusare i punti-onore: chi è di mano muove un’accusa e segna i suoi punti-onore se l’altra squadra non ha accuse da fare. Se invece vengono mosse delle accuse si fa così: una quaterna azzera tutti i punti-onore dati da sequenze; in assenza di quaterne, il premio più alto è la quinta. A parità fra due quinte,vince quella con la carta di maggior valore. In caso di ulteriore parità, vince la quinta della persona alla destra di chi dà le carte. Questa quinta annulla eventuali quarte e terze. Ne consegue che solo una coppia o solo una persona ha diritto all’accusa. L’accusa può essere multipla, dal momento che molte carte possono formare onori diversi. Se si hanno quattro Re e Asso, Re e Dama dello stesso seme si segneranno 100 punti per la quaterna e 20 per la terza all’Asso. I 20 punti-onore della Belote non si annullano e spettano a chi ha Re e Donna di briscola;
  • Vince chi raggiuge prima i 500 punti (o 700 o 1000 a vostra discrezione).

Sono inoltre popolari anche giochi come Scala quaranta e Scopone scientifico. E quale modo migliore di giocare ai giochi di carte tipici del Piemonte se non con un mazzo ad hoc made in Granda?

Nel basso Piemonte è poi diffusa anche la Cirulla, gioco di origine ligure e variante della Scopa.

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